Guida fotografia: Il ritratto occasionale
Un'analisi e diversi consigli per scattare occasionali fotografie di ritratto.
Saper fotografare un ritratto accettabile è indispensabile per
chiunque voglia avvicinarsi al mondo della fotografia.
Se provate a pensare alla fotografia in generale, noterete che gran parte delle fotografie
ritraggono panorami o persone... mi rendo conto che sia un
po' banale come considerazione, ma spiega l'importanza di questa guida.
Quante volte vi siete stupiti di quanto bene sia venuta la fotografia di un vostro amico?
O di quanto attraente possa essere risultare una ragazza, magari più per fortuna che per tecnica?
Cerchiamo di analizzare i motivi per cui un ritratto viene meglio di un altro,
ovvero: la naturalezza, la composizione, la luce e le emozioni
suscitate.
In questa guida non voglio addentrarmi nella tecnica del ritratto da
studio, in quanto implica illuminazioni professionali, schermi
riflettenti, modelle professioniste truccate alla perfezione ed un'enorme esperienza, ma
limitarmi alle situazioni classiche che si possono trovare scattando
tutti i giorni, ovvero il ritratto fotografico occasionale.
Cerchiamo di imparare a sfruttare al meglio una giornata trascorsa con
gli amici senza pannelli riflettenti e diffusori per flash.
Naturalezza
Con il termine naturalezza vorrei descrivere due diverse
caratteristiche del ritratto. La prima è che il soggetto dovrebbe
essere perfettamente a suo agio, colto in un momento in cui
l'esperessione è naturale e rispecchia lo stato d'animo che si vuol far
trasparire. Se il soggetto è a suo agio a farsi fotografare non avrete problemi,
altrimenti sarà vostro compito dire qualcosa di simpatico, in modo da farlo sorridere
in maniera naturale, per poi scattare al momento giusto. Su altri tipi di foto potreste
chiedergli di pensare intensamente a qualcosa di triste, per scattare quando è immerso
nei suoi pensieri. Un terzo metodo è la fotografia naturale al 100%.
Nell'immagine di sinistra il ranger non sapeva di essere fotografato, ci ha dato
dopo il permesso di pubblicare la foto, quindi la sua posa è assolutamente naturale.
Il secondo concetto di naturalezza è che il soggetto non dovrebbe apparire
deformato da un eccessivo grandangolo. Una buona regola quando si
scatta un ritratto di fare almeno una trentina di fotografie
utilizzando un leggero teleobiettivo, l'ideale è tra 50mm e 100mm.
Nel caso di fotocamere compatte dovreste sempre zoomare un po' quando fotografate persone.
Ricapitolando: Tirate lo zoom o usate un medio tele per evitare le distorsioni, quando possibile
fate molte fotografie e mettete a vostro agio il soggetto.
Composizione
Nei ritratti fotografici una buona composizione consiste nell'osservare
la regola dei terzi,
dove gli occhi (il punto di maggior attenzione)
non dovrebbero mai essere posizionati al centro dell'immagine, ma bensì occupare una delle
interstezioni delle quattro linee di forza. Evitate
inoltre di avere sullo sfondo orizzonti o altri oggetti che tagliano la testa del
soggetto a metà, cercate poi sempre di lasciare un po' di "aria" in
direzione dello sguardo, lasciando meno spazio "dietro" la testa e più
"davanti", specialmente nei mezzi profili. Se andrete ad effettuare un'inquadratura che comprende
anche il corpo, dovreste sempre evitare di tagliare l'immagine sui gomiti, sui polsi o sulle ginocchia.
Attenti anche a non tagliare fuori dall'inquadratura i piedi nel caso di figure intere.
Cercate di ottenere uno sfondo sfocato, aiuta a mantenere l'attenzione di chi osserva la foto sul soggetto.
I modi per ottenerlo sono di usare un diaframma molto aperto,
utilizzare teleobiettivi o appoggiarsi ad una soluzione via software, come quelle di molti telefoni o la nostra
guida allo sfondo sfuocato.
Considerate anche che le regole sono state fatte per essere infrante, quindi sentitevi liberi di sperimentate tagli particolari, primi
piani con solo un occhio e mezzo naso, prospettive alternative o fotografie inclinate. Non dimenticate mai le regole, perché anche "la banale fototessera" il più
delle volte funziona bene, ma non limitate la fantasia con imposizioni preconcette e limitanti.
Ricapitolando: Prima componete in modo tradizionale, poi sperimentare. Occhio all'orizzonte, non fategli tagliare le teste.
Luce
Uno degli elementi compositivi più importanti in un ritratto è la luce,
morbida e tenue al tramonto, dura e poco piacevole nelle ore centrali del giorno.
Molti professionisti della fotografia potrebbero criticarmi quello che
scriverò, ma non potendo sempre essere attrezzati con pannelli
riflettenti e luci professionali dobbiamo imparare l'arte di "fare il possibile
con quello che il contesto ci offre". Se siamo al chiuso dovremo accontentarci della luce che c'è.
Se siamo all'aperto cerchiamo delle soluzioni alternative per evitare il sole negli occhi del soggetto.
Cerchiamo di posizionarlo all'ombra, se il sole è alto in cielo. Se invece siamo nelle
ore iniziali o finali della giornata, con il sole basso nel cielo, posizioniamo il sole
a lato del volto, magari possiamo aiutarci attivando il flash, per illuminare le zona del volto rimaste in ombra.
Un'alternativa al sole di lato è di posizionare il sole dietro al soggetto, ma in quel caso dovrete usare un flash
abbastanza potente, oppure sovraesporre la foto, per evitare di avere un soggetto troppo scuro. Sicuramente la luce
del sole che, da dietro, illumina i contorni, crea un risultato molto suggestivo.
L'importante comunque è di non posizionare il soggetto in modo da essere abbagliato dalla luce del sole, altrimenti addio naturalezza.
Il maltempo, un cielo nuvoloso o una tenda rendono la luce molto più gestibile, senza
ombre troppo nitide e occhi strizzati. Nella fotografia di sinistra la tenda del bar dove stavamo
bevendo il caffè ha fatto da schermo al sole diretto, rendendo inoltre la luce abbastanza interessante.
Ricapitolando: Evitate le ombre nette e la luce negli occhi del soggetto.
Le emozioni
Ecco una cosa davvero difficile da esprimere nei ritratti: l'emozione.
Alcune persone sono molto espressive, altre un po' meno. Per poter
immortalare un emozione bisogna avere chiaro in mente cosa si cerca,
mettere la macchina in posizione ed aspettare il momento giusto. Il
tempismo è indispensabile, se il soggetto non si muove tenete sempre il pulsante di scatto a metà e
seguite il vostro istinto. Ricordate che l'uomo è bravissimo a cogliere
le espressioni del volto (composto da 57 muscoli) ed un espressione
naturale realistica è quasi impossibile da riprodurre artificialmente
se il vostro soggetto non è un modello o un attore professionista.
Se mi viene chieso di scattare qualche foto a qualche evento amo mettermi in un angolo,
osservare l'ambiente ed aspettare che la
situazione diventi interessante, quindi scattare senza farmi notare e soprattutto senza il flash.
Le foto "rubate" sono sempre le più espressive, in quanto perfettamente naturali.
Ovviamente ci sono delle eccezioni: alle volte una fotografia deve essere un po'
preparata, ed i soggetti devono essere posizionati. Ne è un esempio la fotografia qui di fianco,
che risulta simpatica ed espressiva anche se i soggetti erano in posa. È bastato attendere il momento giusto.
Ricapitolando: Non forzate il soggetto a sorridere, le espressioni migliori il più delle volte
sono quelle naturali, ancora di più se colte di sorpresa.
Ultime considerazioni
Dopo aver analizzato nel dettaglio i quattro punti principali che secondo me sono i più importanti, parliamo di qualche trucchetto che potrebbe aiutarvi quando vi troverete a scattare la vostra prossima fotografia di ritratto:
- Fotografare dall'alto appiattisce la prospettiva e schiaccia il soggetto, trasmette fragilità emotiva e sottomissione
- Fotografare un soggetto dal basso lo rende più imponente, può andar bene per gli uomini, ma è sconsigliabile con le donne, specialmente se sovrappeso
- Se dovete eliminare una parte di corpo, le giunture (gomiti, ginocchia) non vanno tagliate
- Scattate in verticale se lo sfondo non è molto interessante
- Cercate di distrarre con due chiacchere il vostro soggetto se è un po' teso, per aumentare la naturalezza
- Evitate di scattare foto perfettamente frontali con la linea degli occhi dritta, meglio spalle inclinate e occhi non paralleli
Un'altro punto che vorrei affrontare è lo sguardo del soggetto. La regola vorrebbe che nei ritratti fotografici lo sguardo sia rivolto verso la fotocamera. Personalmente credo che nel ritratto classico di famiglia sia la scelta ottimale, anche se personalmente amo anche gli scatti "rubati" dove lo sguardo del soggetto non è chiaramente rivolto verso la camera, ma in un punto imprecisato fuori dell'inquadratura. Aiuta a creare un senso di curiosità, come nell'immagine qui di sotto, dove un amico stava volando con un aereo telecomandato, ma non potendo vedere nè le mani nè l'aereo, si nota solo una certa compiaciuta concentrazione che incuriosisce l'osservatore.
L'ultimo punto da chiarire è il fotoritocco. Non è facile capire quale
immagine si appresti ad essere elaborata in maniera pesante, quale
vorrebbe essere lasciata quasi naturale e quale necessita di un piccolo
intervento.
Personalmente ritengo che qualsiasi immagine può e deve essere
migliorata, dalla cancellazione di un brufolino alla totale modifica di
ogni sua parte. Abbiamo un'intera sezione del sito che contiene
guide per il fotoritocco e la post produzione con Gimp
che vi consigliamo di visitare. Potrete trovare anche diversi effetti da applicare alle immagini, partendo dall'effetto Flou, passando per il Bleach Bypass fino
all'esasperato effetto Dragan. Vi lascio con una citazione trovata su un forum, secondo me ottimo punto di riflessione quando si scatta un ritratto:
"La post produzione e' un ottimo strumento per enfatizzare contenuti emozionali che, però, devono essere già presenti in fase di scatto".
Se questa guida sulla fotografia di ritratto ti è piaciuta, forse potrebbe interessarti la recensione del libro "Nuove tendenze nel fotoritratto". Ti ricordiamo che puoi leggere tutte le nostre guide sulla fotografia e sulla tecnica fotografica cliccando qui. In alternativa, è possibile navigare le diverse sezioni del sito dal menù in alto. Se lo ritieni opportuno, puoi darci un piccolo contributo cliccando la pagina ❤Sostienici.